La "Terrazza Bar al Ponte" ha dato vita ad un nuovo polo culturale nella città di Verona; gli spazi, se pur ridotti, sono stati organizzati per ospitare installazioni d'arte varia (pittura, fotografia, design). L'ideazione e il coordinamento degli allestimenti è a cura del marchio 37100 gestito da Sergio Rocca: suo lo spunto di trasformare questo storico locale, famoso per la sua location, in una temporary gallery con proposte vòlte ad un pubblico eterogeneo, quale quello di un locale pubblico. Non si tratta di una sfida verso altri luoghi espositivi presenti a Verona, ma di un progetto ben preciso, che il marchio 37100 ha deciso di sviluppare, valorizzando il lavoro manuale e artistico di alta qualità.
L'allestimento riguarda Umberto Boccioni, riferendosi al breve periodo che trascorse a Verona - dove morì tragicamente nel 1916 - e ricordandolo attraverso l'unico combattimento della grande guerra in cui tutti i più importanti rappresentanti del movimento futurista (Marinetti, Erba, Piatti, Funi, Sironi, Russolo, Sant’Elia,Buggelli e Boccioni) si ritrovarono insieme sotto il fuoco nemico. Arruolati nel battaglione irregolare volontari ciclisti e automobilisti, il 23 ottobre 1915, sulle pendici del monte Baldo, questi anomali artisti assaltarono le tricee austriache espugnandole dopo un aspro combattimento. Materiale dell'epoca scritto e fotografico, unito ad una collezione di reperti bellici (raccolta alcuni decenni addietro e proveniente in prevalenza dal campo di battaglia di Dosso Casina) fanno da cornice alla presentazione del quarto libro della collana "Verona Futurista" : "Boccioni a Verona" curato da Gabriello Anselmi con Giovanni Perez e edito da Vita nova.