La "Terrazza Bar al Ponte" ha dato vita ad un nuovo polo culturale nella città di Verona; gli spazi, se pur ridotti, sono stati organizzati per ospitare installazioni d'arte varia (pittura, fotografia, design). L'ideazione e il coordinamento degli allestimenti è a cura del marchio 37100 gestito da Sergio Rocca: suo lo spunto di trasformare questo storico locale, famoso per la sua location, in una temporary gallery con proposte vòlte ad un pubblico eterogeneo, quale quello di un locale pubblico. Non si tratta di una sfida verso altri luoghi espositivi presenti a Verona, ma di un progetto ben preciso, che il marchio 37100 ha deciso di sviluppare, valorizzando il lavoro manuale e artistico di alta qualità.
Si è aperta con grande e immediato riscontro di pubblico la nuova esposizione della Temporary Gallery, una mostra fotografica di apertura internazionale, che raccoglie numerose fotografie, scattate nei teatri di guerra del mondo, da noti reporters freelance italiani: “Per sempre in guerra: uomini in armi”.
In Somalia, Afghanistan, Mozambico, Libano, Nicaragua, Etiopia, Birmania e altri fronti di conflitto, l’occhio della macchina fotografica ha fermato soldati e civili coinvolti nella tragedia dei combattimenti. Il titolo della mostra suggerisce una riflessione sul comportamento dell’uomo che decide di armarsi, e di accettare il ruolo sacrificale di combattente, con l’unico scopo di dare un senso alla sua esistenza, pur di non rinunciare al sogno di un futuro migliore. Gian Micalessin, Giuliano Koren e Franco Nerozzi hanno permesso la pubblicazione di questi scatti, compresi quelli dell’amico reporter Almerigo Grilz, deceduto in Mozambico nel 1987. Le loro foto numerate e firmate potranno anche essere acquisite durante l’esposizione. I proventi verranno destinati interamente al sostegno del progetto “Mobile Health Clinics” (Cliniche Mobili) del Dipartimento per la Salute e il Welfare dell’Unione Nazionale Karen, che si occupa del’assistenza sanitaria e sociale alla popolazione Karen, che vive nelle aree della Birmania Orientale: minoranza tuttora perseguitata dal governo di Rangoon. Attivo fin dagli anni ’50, il Dipartimento agisce in collaborazione con agenzie delle Nazioni Unite, come l’Unicef, con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, con ONG e associazioni umanitarie per coprire le principali emergenze della gente Karen. www.karennationalunion.net